giovedì 20 novembre 2008

20-11



- Angels -
I sit and wait

Does an angel contemplate my fate And do they know

The places where we go

When we're grey and old 'cos I have been told

That salvation lets their wings unfold

So when I'm lying in my bed

Thoughts running through my head

And I feel the love is dead I'm loving angels instead

And through it all she offers me protection

A lot of love and affection

Whether I'm right or wrong

And down the waterfall

Wherever it may take me I know that life won't break me

When I come to call she won't forsake me I'm loving angels instead

When I'm feeling weak

And my pain walks down a one way street I look above

And I know I'll always be blessed with love

And as the feeling grows

She breathes flesh to my bones

And when love is dead I'm loving angels instead

And through it all she offers me protection

A lot of love and affection

Whether I'm right or wrong And down the waterfall

Wherever it may take me I know that life won't break me

When I come to call she won't forsake me I'm loving angels instead

And through it all she offers me protection

A lot of love and affection

Whether I'm right or wrong

And down the waterfall

Wherever it may take me I know that life won't break me

When I come to call she won't forsake me I'm loving angels instead

Robbie Williams

sabato 15 novembre 2008

Riflessioni comuni di persone etereogenee..


Riporto di seguito un articolo di Corrado Augias che mi ha passato un mio compagno di corso e mi ha pregato di far circolare.

Il mio compagno è un perito elettrico in pensione che ha deciso di investire i suoi risparmi in una laura in filosofia...

L'articolo si intotola "Studenti in trincea" ed è la risposta alla e-mail di una studentessa che si chiama Eva Dal Canto:


"Egregio dott. Augias, noi studenti veniamo descritti dalla destra come nullafacenti amanti del comunismo vecchio stampo e della bella faccia di Che Guevara; nessuno a preso in coniderazione il fatto che le nostre proteste siano più che giustificate e sentite. Fino a pochi mesi fa ci si lamentava di una mancanza di "passione", di "amore" che spingessi i giovani ad uscire dai loro nidi mediatici (fatti di internet, cellulari,tv) per scendre in piazza, adesso si denigrano le nostre proteste in favore di una cosa fondamentale come la scuola. Scendono in piazza milioni di adoloscenti di tutti i partiti (alcune mie compagne di destra manifestano insieme a me che sono tesserata nel pd) per difendere non solo un'istituzione, ma la possibilità di sviluppare una propria intellettualità e conoscenza. Forse perchè non tutti sono come Gramsci che in un suo scritto dichiarava odio all'indiferenza, Forse molti ci preferiscono persi nelle nubi senza idee ed è forse quest0 il motivo vero che sta dietro i tagli all'istruzione. Cogito ergo sum diceva CArtesio; togliendoci la scuola ci viene in parte anche negata la possibilità di pensare. Quindi di essere."


Ecco la risposta del giornalista:

"La signora Eleonora De Musso da Firenze e il prof. Flaminio Cattabeni da Milano mi hanno entrambi mandato il discorso che Piero Calamandrei tenne nel febbraio 1950 ad un convegno dell'Associazione per la difesa della Scuola Nazionale. Sono rimasto turbato dall'attualità delle sue parole. Segno che i mali del nostro paese tendono a perpetuarsi restando, a mezzo secolo di distanza, identici.

Ne do per stralcio una piccola parte: Facciamo l'ipotesi che ci sia un partito dominante, il quale formalmente vuole rispettare la Costituzione. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in alloggiamento per i manipoli. Che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perchè in fondo, si dice, sono migliori di quelle di stato. E magari si danno dei premi, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figliuoli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata.. Bisogna tenere d'occhio i cuochi di questa bassa cucina, L'operazione si fa in tre modi: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignoare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Quest'ultimo é il metodo più pericoloso.."


Credo che si commenti da sè.

lunedì 3 novembre 2008

Ennesimo "esima" ad Annecy


La trasferta francese ha portato all'Italia sette finalisti, purtroppo solo tre di questi sono riusciti ad entrare nei primi dieci, ma, da sottolinerare con la gioia della squadra intera il secondo posto di Stefano Ghisolfi (youth b) che è il miglior risultato in coppa Europa per un italiano forse dopo Gabriele Moroni( che in questo stesso week end a Mosca arriva 10° nell'ultima tappa di coppa del mondo boulder cedendo il 3° posto generale al russo Sharatudinov).

Ma partiamo dall'inizio. Nella mattinata di sabato le categorie juoniors e "cadéttes" hanno affrontato le due vie di qualifica. La prima abbastanza positiva per tutti. Larcher, Reffo, la sottoscritta, Moroder, fanno top. La seconda un pò più impegnativa non vede catene azzurre, anzi, vanifica i risultati ottenuti con il primo tracciato e così accediamo alla finale solo io (insieme ad altre 12...) e Silvio Reffo (alla sua prima gara EYS!). A mezzogiorno cominciano le qualifiche per i ragnetti. Forse i tracciatori avevano bevuto una birra di troppo e propongono ai ragazzi le stesse nostre vie e si ritrovano con 20 persone in finale, tra cui i nostri 4 italiani Bombardi, Ceria, Ghisolfi e ISchia. Perquanto riguarda le "minimes" invece, bravissima Andrea Pruenster che chiude entrambe le qualifiche, sfortunata Annina che cade al top della seconda precludendosi l'accesso alla finale.

In serata finali per juniors e youth A. Per quanto mi riguarda, credo di aver interpretato male un passaggio un pò fisico su un grande volume e così riesco a portare a casa un misero 11° posto. Silvio invece chiude nono.

Il giorno dopo le finali dei ragnetti vedono una via estramente dura per i ragazzi e molto scalabile per le ragazze. A parte il successo di Stefano, gli altri ragnetti li troviamo tutti nella seconda metà della classifica, mentre Andrea conquista un sesto posto.

Credo che il bilancio della squadra sia comunque positivo visto i sette finalisti e le posizioni di Sara, Anna, Jacopo.. che non ce l'hanno fatta per un pelo.

Il bilancio personale è forse un pò deludente, visto i successi ottenuti lo scorso anno, pensavo di poter migliorarmi o almeno eguagliarmi in campo europeo. Purtroppo è andata diversamente.

Risultati del sondaggio

Com'era prevedibile nessuno è indifferente al decreto proposto dalla Gelmini (che è recentemente diventato legge a seguito dell'approvazione in senato). Il 18 % dei visitatoi del mio blog concorda con la riforma (vorrei sapere quanto queste persone sono legate al mondo della scuola...). Il restante 82 % invece è contrario, di cui un 30% appoggia anche i mezzi adottati dagli studenti, mentre la maggioranza crede ci sia una strada migliore.
Per quanto mi riguarda sono contenta che la maggior parte dei lettori di questo blog concordi con me sull'inadeguatezza di questa riforma, che credo sia in linea con la politica di questo governo, che non è una politica classificabile negli schemi "destra " o "sinistra". è una politica "alla Berlusconi" che si rifà al modello americano, con insuccesso direi..
Basti pensare alla privatizzazione degli ospedali, che, il precedente mandato di questo governo, ha trasformato in "aziende ospedaliere". Ora, così, oltre all'enorme pressione fiscale a cui i cittadini italiani sono comunque sottoposti, si aggiunge un ticket che, almeno nella regione lombardia, fa passare la voglia di fare un esame o comprarsi le medicine..
Ora con la scuola sta succedendo la stessa cosa.. Il tutto condito da un'abile strategia comunicativa.. che sarebbe facilmente smascherabile se al posto di snobbare le scienze sociali
le si studiassero con attenzione..